L’AQUILA – C’è maretta nell’ufficio stampa della Regione Abruzzo per la nomina di Vanna Andreola quale dirigente della struttura speciale di supporto stampa della Giunta regionale. La Andreola, infatti, non è iscritta all’Albo dei giornalisti e prima di questo incarico era dirigente del settore politiche internazionali.
L’ufficio stampa della Regione edita anche testate giornalistiche che richiedono, per legge, la figura di un direttore responsabile iscritto all’albo. Andreola prende il posto di Bruno Carusi, dirigente del personale, anch’egli non iscritto all’Albo, che aveva avuto un nomina ad interim.
Sia l’Ordine dei giornalisti che l’Assostampa avevano pertanto diffidato la Giunta regionale al rispetto della legge. Vanna Andreola è stata nominata dalla Giunta regionale presieduta dal vice presidente Alfredo Castiglione con un provvedimento “fuori sacco”.
Andreola, nel gennaio dello scorso anno, era rimasta coinvolta in un’inchiesta della Procura aquilana e fu anche arrestata con altre sei persone. L’accusa era quella di una presunta distrazione di fondi del progetto per l’affidamento in appalto del servizio di valutazione in itinere del programma di cooperazione transfrontaliero Ipa Adriatico 2007-2013 pubblicato il 28 dicembre 2010 dall’Oics, ente in house delle regioni e province autonome italiane. Nell’ambito della stessa inchiesta il vice presidente Castiglione, poi uscito dall’indagine, era stato accusato di corruzione. (Agi)
Assostampa e Ordine dei giornalisti contestano la nomina e diffidano la Regione Abruzzo a rispettare la legge