REGGIO CALABRIA – Nell’ambito del premio giornalistico “Gino Votano”, giunto alla settima edizione, l’associazione culturale Teatro del Mediterraneo organizza, oggi e domani a Reggio Calabria, il Medef (Mediterranean Experiences Festival). La manifestazione si propone di far conoscere la storia, la cultura, questioni sociali e ambientali, dei paesi che si trovano nell’area mediterranea.
Il Premio giornalistico Gino Votano, in questi anni ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, poiché è legato a un corso di giornalismo on line rivolto agli alunni delle scuole secondarie superiori calabresi. E’, inoltre, patrocinato dal Sindacato Giornalisti della Calabria, dall’Ordine dei giornalisti della Calabria, dalla Provincia e dal Comune di Reggio Calabria.
Negli anni, sono stati premiati alcuni fra i più famosi giornalisti televisivi italiani, tecnici, registi e direttori della fotografia.
Il Mediterranean Experiences Festival vuole essere un Percorso Percettivo che si snoda non solo nello Spazio, ma anche nel Tempo di Fruizione. Le esperienze sono così singole e collettive insieme. Un Percorso che scopre colori, suoni, persone, culture, sapori, idee e popoli. La Fruizione presenta momenti di alternanza dei ruoli che permette agli stessi Protagonisti del Festival (attori, giornalisti, registi, scrittori, musicisti, artisti e convegnisti) di effettuare un proprio percorso nelle vesti di pubblico e al tempo stesso il Pubblico diventa Attore con la propria umoralità, curiosità, percezione e interazione con gli Eventi che si succedono come fasi domestiche.
Una carta giocata nel centro del Mediterraneo che passa per cucine da campo, ceramiche, arredi in legno, fuochi all’aperto, il colore dell’olio e il sapore del vino. La Percezione diventa tattile e corporea nel percorso del Tempo, che fluisce durante tutto il Percorso, dalle quinte, alla platea, dal backstage, all’applauso, dal sorriso, all’abbraccio. Una Forma-Tempo in cui tutti i corpi che agiscono o interagiscono compongono il Corpo dell’Evento: l’Idea della Festa come partecipazione alla conoscenza di nuove Esperienze, di nuove famiglie e solide tradizioni. Anche per questo il premio si intitola a uno storico del territorio, Gino Votano.
La rassegna si è aperta, stamani, con il concerto Fluxus: Incanti con Domenico Ammendola (clarinetto) e Nadia Romeo (violoncello) in “Seduction & Mediterranean Sound”, seguito dal Forum su “La situazione nel Nord Africa” con la proiezione di 3 videodocumentari: “Profumo di Ciclamini” di Francesco Votano, (Italia, 2011, 12’00”); “Le verità di Wikileaks” di Francesco Votano, (Italia, 2011, 7’10”, “Con i ribelli di Bengasi: sotto attacco” di Marco Clementi, (Italia, Rai, Tg 1, 3’00”), cui ha fatto seguito il convegno “Profumo di Ciclamini” con Mahdi Elnemr (vicepresidente associazione Stampa Estera a Roma), Fuad Ben Ali (architetto tunisino), Farid Adly (giornalista libico), Marco Clementi (Tg 1), Beatrice Coletti (direttore Babel Tv). Nel pomeriggio é prevista la rassegna di documentari del Mediterranean Experiences Festival con sessioni dedicate all’Africa Centrale e due mostre una di quadri e una di artigianato di San Giorgio Morgeto.
Domani, alle 9 concerto Fluxus: Incanti con “Hjuri e Rispetti nel mondo dei Cuntruvadori”, con Francesco Macrì e Pino Piromalli, (Italia, 45’); alle ore 10, é previsto un Forum su “Fiori e rispetti del Sud” con la proiezione di 3 documentari: “La nostra storia, Nicola Zitara, un meridionalista scomodo”, di Francesco Votano, (Italia, 2011, 13’50”); “La nostra storia, Il Padronato e i Ragazzi di Locri”, di Francesco Votano, (Italia, 2011, 5’10”), “Volti di Gallico”, (Italia, 2011). Seguirà un convegno sul Sud con Juliet Esey Joseph (attrice nigeriana), Roberta Yasmine Catalano (scrittrice italo marocchina), Carlo Parisi (Fnsi), Francesco Votano (Tg1).
Nel pomeriggio é prevista la rassegna di documentari del Mediterranean Experiences Festival con sessioni dedicate all’Africa Centrale. Seguirà la premiazione del Mediterranean Experiences Festival. I lavori saranno seguiti in diretta da Babel TV ed i convegni della mattina dal programma “La centesima scimmia” di Ecoradio.
Quest’anno, insomma, il Medef presenta a Reggio Calabria, nell’Aula Magna del Liceo artistico “Mattia Preti”, diretto dalla preside Maria Rosaria Rao, un programma che passa attraverso le Emozioni, le Ferite, i Giochi di seduzione, una rassegna cinematografica di 42 film. Sono rappresentati i paesi del Nord Africa e dell’Europa. Con due “prime” per i festival: “L’Altra Rivoluzione”, una lunga partita a scacchi simboli e reale a Capri tra Gorkij e Lenin di Maria Rosaria Rao, distribuito in tutte le sale europee, in Italia è appena uscito solo come dvd, distribuito dall’Istituto Luce Cinecittà. Il secondo Evento filmico è “Big Mouth” dell’inglese Henry Darke, una storia emozionantissima di formazione per un ragazzo “difficile”. In anteprima anche una sitcom in lingua italiana, “J.J. cerca casa” diretta da un regista nigeriano Ben Oduwole. Vederemo anche oepre di due “anziani” registi “A Felicidade”, del portoghese Jorge Silva Melo, film di grande semplicità e freschezza. E “L’art délicat de la matraque”, del francese Jean-Gabriel Périot.
La Giuria che deciderà il vincitore è composta da studenti, la selezione è stata fatta da Luca Antico, Lucia Iannò, Marco Papandrea, Pietro Furfaro, Paola Romeo e Francesco Macrì.
I film in concorso sono 24 di 12 paesi, in tre sessioni. Per la sessione Emozioni: Il pianeta perfetto, di Astutillo Smeriglia, (Italia, 2010), A Felicidade, di Jorge Silva Melo, (Portogallo 2008), Come a Cassano, di Pippo Mezzapesa, (Italia, 2006), Ritratto di un private banker, di Ricky Farina (Italia, 2009), Alice et moi, di Micha Wald (Belgio, 2004), Don’t Worry, di Giacomo Agnetti, (Italia, 2009), La via dell’Armonia, di Fabrizio Di Giammarino, (Italia, 2010) e Il Labirinto di Porsenna, di Francesco Votano, (Italia, 2011).
Per la sessione Sensi: L’art délicat de la matraque, di Jean-Gabriel Périot, (Francia, 2009), Regila, di Asaf Saban, (Israele, 2009), Stato privato, di Luigi Marmo, (Italia, 2009), Afvist, di Aage Rais-Nordentoft, (Danimarca, 2009), Giuditta Levato, di Mimmo Raffa, (Italia), Big Mouth, di Henry Darke, (Gran Bretagna, 2010), Kosovo, di chi?, di Tonia Cartolano, Sky Tg 24, (Italia, 2011) The End of the Line, di Rupert Murray (Gbr), L’Altra Rivoluzione, di Raffaele Brunetti e Piergiorgio Curzi (Italia, 2011).
Per la sessione Seduzione: Une leçon particulière, di Raphaël Chevènement, (Francia, 2007), Diesis 3, di Franke Frigo, (Italia, 2009), Milos Tomic Kao Vo…, di Milos Tomic, (Serbia, 2003), Anna, di Ruben Pest, (Paesi Bassi, 2009), Walrus, di Christophe Reiner, (Austria, 2009), Galetten, di John Hellberg, (Svezia, 2008) e Please Say Something, di David OReilly, (Irlanda, 2009).
Per la musica, Felice Zaccheo in trio presenta uno splendido programma di Fado, la dolcissima e straziante musica portoghese, di cui si è fatto ambasciatore in Italia. Da Amalia Rodriguez ai nostri giorni. Prosegue anche il progetto di riconquista della lingua calabrese in volgare, “Hjiuri e rispetti dei Cuntruvadori calabresi del dodicesimo secolo” con Francesco Macrì che ha fatto un recupero strettamente filologico sull’endecasillabo e Pino Piromalli che ne ha reso il versante più spettacolare.
Due mostre, una di pittura, rassegna di volti blues dell’anconetano Massimo Volponi e una esposizione di mobili di Michele De Maria di San Giorgio Morgeto.
E poi Focus sull’Africa centrale e documentari in bianco e nero storici e rarissimi degli anni Trenta e Cinquanta sul “Contributo dell’industria all’Unità d’Italia”, uno di questi di Adolfo Pizzi.